Le Fasi del Matrimonio Concordatario: Unione di Fede e Legge

Dalla scelta del parroco alle pubblicazioni civili: come gestire la burocrazia religiosa e civile

Il matrimonio concordatario rappresenta una forma speciale di unione in Italia, in cui la celebrazione religiosa in chiesa ha effetti civili riconosciuti dallo Stato. Si tratta di una pratica che unisce la fede e la legge, richiedendo agli sposi di affrontare sia le procedure ecclesiastiche che quelle civili per dare pieno valore giuridico alla loro unione. In questo articolo esploreremo i passi da seguire per un matrimonio concordatario, con particolare attenzione alle fasi burocratiche e agli adempimenti richiesti da entrambe le autorità.

1. La Scelta del Parroco: Chi Scegliere per il Matrimonio?

La prima fase del matrimonio concordatario riguarda la scelta del parroco. In linea generale, il parroco che celebra il matrimonio deve essere quello della residenza dei fidanzati, non della loro residenza ufficiale o dei genitori. In altre parole, il parroco deve essere scelto in base al territorio in cui effettivamente vivono i futuri sposi. Se i fidanzati convivono già, sarà lo stesso parroco a celebrare la cerimonia per entrambi.

2. La Pratica Matrimoniale: Documenti da Presentare

Dopo aver scelto il parroco, i futuri sposi dovranno fornire alcuni documenti essenziali per avviare la pratica matrimoniale. I principali documenti richiesti includono:

  • Atto di Battesimo per matrimonio: Questo documento, che si ottiene dalla chiesa dove si è stati battezzati, attesta che i fidanzati sono cristiani e quindi idonei a contrarre matrimonio religioso.
  • Certificato di Cresima: Un altro documento fondamentale, che dimostra che i fidanzati hanno ricevuto il sacramento della Cresima.
  • Certificato contestuale: Questo certificato ha valore civile e si ottiene presso la circoscrizione di residenza. Deve essere richiesto per entrambi i fidanzati.

Nel caso in cui uno dei due fidanzati non abbia ricevuto la Cresima o il Battesimo, è necessario parlarne con il parroco, in modo da gestire correttamente la situazione. La Prima Comunione, sebbene importante per la fede, non è richiesta per la pratica matrimoniale. È anche possibile che uno dei fidanzati sia battezzato ma non credente; anche in questo caso, è fondamentale discuterne con il parroco per comprendere come procedere.

3. Il Giuramento Civile e le Pubblicazioni

Una volta che il parroco ha ricevuto tutti i documenti necessari, i fidanzati devono compiere il primo dei due giuramenti richiesti. Questo giuramento si svolge di fronte all’autorità civile, che si trova nella circoscrizione di residenza del parroco scelto. Questo passaggio è cruciale per formalizzare la pratica civile del matrimonio.

Successivamente, vengono affisse le pubblicazioni civili, che sono un requisito per dare ufficialità al matrimonio davanti alla legge. Le pubblicazioni civili rimarranno esposte per un determinato periodo, durante il quale possono emergere obiezioni al matrimonio.

4. Il Giuramento Ecclesiastico e le Pubblicazioni Religiose

Quando le pubblicazioni civili sono scadute senza obiezioni, i fidanzati devono tornare dal parroco per compiere il secondo giuramento, quello ecclesiastico. A differenza del giuramento civile, il giuramento ecclesiastico si svolge all’interno della chiesa, di fronte al parroco. In questa fase, non sono necessari testimoni.

In seguito, il parroco provvede ad affiggere le pubblicazioni religiose sulla porta della chiesa. Se uno dei fidanzati non appartiene alla parrocchia del parroco, quest’ultimo incarica l’altro di affiggere le pubblicazioni nella chiesa di appartenenza.

5. Nullaosta e Vidimazione Finale

Dopo che le pubblicazioni ecclesiastiche sono scadute, il parroco emette il modulo finale che attesta il nullaosta per il matrimonio. Questo modulo deve essere portato al Vicariato della diocesi in cui i fidanzati risiedono, dove verrà vidimato. La vidimazione è l’ultimo passaggio prima di poter celebrare il matrimonio.

6. Il Matrimonio: Tempistiche e Scadenze

L’intero processo per preparare un matrimonio concordatario richiede un po’ più di due mesi. È consigliabile iniziare a organizzare la pratica matrimoniale con anticipo, ma attenzione: una volta che le pubblicazioni sono scadute, il matrimonio deve essere celebrato entro sei mesi, altrimenti sarà necessario ripetere l’intero processo.

Conclusione

Il matrimonio concordatario rappresenta una forma di unione che unisce due mondi: quello civile e quello religioso. Sebbene la burocrazia e le pratiche richieste possano sembrare complesse, seguendo attentamente i passaggi e rispettando le tempistiche previste, ogni coppia può affrontare con serenità questo importante momento della vita. Con un po’ di organizzazione e la giusta guida, la celebrazione del matrimonio avverrà senza intoppi, portando a una unione che non solo è benedetta dalla fede, ma è anche legalmente riconosciuta dallo Stato.

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